Meglio un giorno da Paris Hilton che cento da suo hater

C’è un modo infallibile per scoprire chi non è mai uscito dai confini della propria Torre del Greco, Ortonovo o Maglie: leggere i loro commenti sotto le notizie del gravissimo incendio che sta devastando Los Angeles. “Eh, ma tanto sono tutti ricchi!” scrivono, con la stessa sicurezza con cui spiegano che Hollywood è sinonimo di lusso e che Beverly Hills è un unico, gigantesco set di “Gossip Girl”.

Eppure, cari provinciali digitali, vi devo deludere: Los Angeles non è solo piscine a sfioro e champagne versato con nonchalance da Paris Hilton (che peraltro, scommetto, ne sa più di voi su come gestire una crisi). È una città immensa, con quasi 4 milioni di abitanti, dove accanto alle ville dei super-ricchi c’è un’umanità sterminata di persone comuni, che non frequentano red carpet ma supermarket, e che vivono la loro vita lontano dai riflettori.

Un incendio che brucia tutto, non solo i sogni di gloria

Le fiamme non discriminano. Che tu abbia un attico da dieci milioni di dollari o una casa modesta in un quartiere di periferia, se il fuoco arriva, brucia tutto. Certo, le foto che girano sui social sono quelle delle ville di lusso: una scala di marmo in frantumi, una Lamborghini annerita, una piscina evaporata in un giardino grande quanto tre campi da calcio. Ed è facile indignarsi: “Ah, i ricchi, chissà cosa importa a loro!”

Ma quei post non vi raccontano di John Smith, che magari non ha mai visto una villa da vicino, ma che adesso è senza casa, senza macchina, senza negozio. John è una delle tante persone normali, lavoratori, piccoli imprenditori, insegnanti o impiegati che vivono nelle aree colpite dagli incendi. E loro non finiscono su Instagram, perché una Honda Civic carbonizzata e una casa a due piani non fanno click quanto un jet privato in fumo.

Anzi, vi dico di più: la percentuale di persone davvero ricche, quelle da copertina, è bassissima. A Los Angeles, come ovunque, la maggior parte della popolazione appartiene alla classe media o lotta per arrivarci.

L’invidia, il vero collante nazionale

Eppure, il primo pensiero di tanti italiani davanti a questo disastro non è di solidarietà, ma di soddisfazione. “Bruciano i ricchi!” scrivono, come se stessero guardando una puntata particolarmente soddisfacente di una soap opera. Ma, in realtà, questa reazione non rivela altro che la nostra miseria umana. L’invidia sociale è il vero collante dell’Italia: un popolo unito non dall’amore per ciò che ha, ma dal rancore per ciò che hanno gli altri.

Certo, è più facile ridacchiare dei problemi altrui che riflettere sul fatto che una calamità del genere, a casa nostra, metterebbe in ginocchio intere regioni. È più facile crogiolarsi nell’idea che “tanto a loro non cambia nulla” piuttosto che ammettere che ci sono persone in carne e ossa che stanno perdendo tutto.

Provinciali di tutto il mondo, unitevi (o andate a fare un viaggio)

Commentare l’incendio di Los Angeles come fosse un episodio di “The Real Housewives” non fa altro che dimostrare quanto siamo piccoli. Hollywood, è vero, è una terra di sogni, ma Los Angeles è anche una città di disuguaglianze, di problemi sociali e di vite comuni. Pensare che il lusso sia dappertutto è come credere che in Italia siamo tutti chef stellati solo perché abbiamo la pasta Barilla.

Forse dovremmo guardare meno con invidia e più con empatia. Non dico che dobbiate amare Paris Hilton, ma almeno smettete di pensare che la sua villa in fiamme sia l’unica notizia. Meglio un giorno da lei che cento da suo hater. E, chissà, magari riuscirete anche a guardare oltre le vostre convinzioni, scoprendo che, a volte, la solidarietà fa sentire più ricchi di qualsiasi piscina a sfioro.

(Giancarlo Salvetti)

Prompt:

Intro: il gravissimo incendio di Los Angeles, che infuria in questo momento, non è certo una cosa da prendere alla leggera. Eppure osservare le reazioni delle persone a questo drammatico evento è rivelatore.

Incendio: fai considerazioni sull'estensione dei danni e soprattutto sull'area, dove vivono sì dei ricchi (dì in che percentuale), ma anche tantissime persone normali. Perché è chiaro che vedete le foto della villa in fiamme di Paris Hilton, ma magari non sapete nulla delle abitazioni, delle auto, dei negozi di tanti anonimi John Smith che sono come voi e perdono tutto.

Provinciali: chi commenta in questo modo molto probabilmente non è mai uscito dai confini della sua Torre Del Greco, Ortonovo o Maglie, perché associa Los Angeles e Hollywood in maniera pavloviana al lusso, quando invece non è affatto così - il lusso, per definizione, è poco.

Miseria: fai considerazioni su quanto rivela della miseria umana e dell'invidia sociale, vero collante dell'Italia;

Articolo: intro, incendio, provinciali, miseria; meglio un giorno da Paris Hilton che cento da suo hater.

Assumendo la personalità di Giancarlo Salvetti, scrivi un articolo dal tono ironico e brillante.

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