Tutti a Roccaraso! L’influencer chiama, il popolo risponde

Le mie località sciistiche di riferimento sono sempre state Cimone, Abetone e Corno alle Scale: posti a portata di mano, mete classiche per generazioni di toscani, emiliani e romagnoli. Sci alla buona, senza troppi fronzoli, lontano dalle mondanità di Cortina e dalle piste instagrammabili delle Dolomiti. Gente che scia con la giacca vecchia di dieci anni e mangia il panino con la mortadella in seggiovia, per capirci.

Proprio per questo, l’improvviso e inspiegabile assalto a Roccaraso mi ha colpito come una slavina. È come se un giorno, dal nulla, diecimila bolognesi si fossero materializzati tutti insieme a Fiumalbo. Un evento surreale, un’invasione annunciata con l’eleganza di un rullo compressore da un’influencer tamarra con milioni di follower: “Regà, tutti a Roccaraso!”. E il popolo, obbediente, ha riempito gli impianti come mai prima d’ora.

Ma mettiamo da parte per un attimo le voci su riciclaggio, soldi sospetti e flussi economici opachi, e restiamo in superficie. Da quando un’influencer può decretare la destinazione sciistica dell’anno con una story? Una volta esisteva un certo ordine sociale: se volevi Courmayeur, dovevi meritarti Courmayeur. Non era solo questione di soldi, ma di attitudine, di appartenenza. I veri VIP evitavano la plebe, al massimo la lasciavano stare a Madonna di Campiglio mentre loro svernavano a Gstaad. Ora, invece, è la celebrità stessa a portarti il popolo in casa, con la delicatezza di una zampata di orso marsicano.

Quando la classe non è acqua… è neve finta

Roccaraso, diciamocelo, non era esattamente il tempio dello sci glamour. Era una località apprezzata, certo, ma con un bacino d’utenza ben definito. Un posto onesto, frequentato dalla gente normale. Finché, da un giorno all’altro, è diventato la meta dei nuovi aspiranti “influ-rich”, quelli che viaggiano con il piumino Moncler e lo scontrino in bella vista. Il risultato? Un tappeto di selfie in posa plastica, code chilometriche agli impianti e aperitivi trasformati in palcoscenici per chi si sente il/la Chiara Ferragni di Castel Volturno.

Si è abbassato il livello della località esclusiva o si è semplicemente abbassato il livello della celebrità? Perché un tempo le star volevano lontana la folla, mentre oggi i nuovi VIP vogliono la folla attorno. Vogliono essere osannati, riconosciuti, ripresi nei video di TikTok mentre bevono uno spritz. L’influenza è il nuovo lusso, non più la privacy. Se negli anni ’90 il vero status symbol era potersi permettere di scomparire su un atollo privato, oggi il successo si misura in quanta gente ti segue nel delirio collettivo.

L’ignoranza è democratica, il jet set pure

Forse la verità è ancora più semplice: non esistono più le élite di una volta. O meglio, le vere élite stanno altrove, mentre le nuove star del popolo sono dei perfetti arricchiti digitali. Un tempo la mondanità si divideva fra chi sapeva e chi poteva, oggi invece basta apparire. Il risultato è che luoghi fino a ieri considerati mediamente raffinati vengono assaltati dal turismo di massa con la consapevolezza culturale di una lattina di Red Bull.

Perché Roccaraso e non Courmayeur? Perché il nuovo lusso deve essere condivisibile, deve essere qualcosa che tutti possono raggiungere, pur rimanendo vagamente aspirazionale. Come Zara: un sogno di lusso low-cost che ti illude di far parte di un mondo a cui, spoiler, non appartieni davvero. Se l’élite di ieri era fatta di sciatori impeccabili con lo skipass da 1000€, quella di oggi è composta da TikToker con la tuta di Decathlon che si fingono miliardari in cerca di reel virali.

Alla fine, più che un mistero sul riciclaggio, il fenomeno Roccaraso è la conferma definitiva che viviamo in un’epoca di democratizzazione dell’ignoranza. Il lusso è finito, la mondanità è un circo aperto a tutti, e l’esclusività si misura in views.

Ma, se permettete, io resto fedele alle mie montagne da plebe autentica: Cimone, Abetone, Corno alle Scale. Sciata, panino col salame e via. Niente bolle social, niente invasioni virali. Solo neve vera e una pista decente, lontano dall’isteria collettiva.

(Margherita Nanni)

Prompt:

Intro: le mie località sciistiche di riferimento sono Cimone, Abetone e Corno alle scale - quelle più a portata di mano, mete classiche per generazioni di toscani, emiliani e romagnoli. Sci alla buona, lontano dal glamour di Cortina e delle Dolomiti. Proprio per questo ti ha colpito l'episodio di Roccaraso: è come se un giorno fossero comparsi tutti insieme 10000 bolognesi a Fiumalbo.

Curiosità: sgombriamo per un attimo le indagini di riciclaggio e restiamo in superficie. Un'influencer tamarra dice "tutti a Roccaraso!" ed è pienone, anzi, di più. Le celebrità di un tempo non volevano certo la plebe d'intorno, e infatti non tutti potevano andare a Courmayeur. Si è abbassato il livello della celebrità o della località "in"? O è solo un banale caso di riciclaggio?

Articolo: intro, curiosità; prosegui con ulteriori considerazioni sulla linea, fra celebrità, classi sociali, celebrità e ignoranza.

Assumendo personalità, background e stile di scrittura di Margherita Nanni, scrivi un Articolo; usa un tono divertito e ironico.

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