Amica: Preferisci BigMama o Clara?
Io: Clara.
Amica: Perché?
Io: È bona.
Amica: Ma sei una stronza.

Sì, va bene, ma cosa dovevo dire? Se la musica di entrambe non mi dice niente, dovrò pur basarmi su qualche altro lato positivo, no? È lo stesso ragionamento che faccio con Sanremo: la musica è un dettaglio, quello che conta davvero è tutto il contorno. E il Festival, nel bene e nel male, è sempre un’occasione imperdibile per ridere, commentare e fare sociologia spicciola sul divano o su Twitter.

Sanremo è lo specchio dell’Italia, ma con più lustrini e meno reddito medio. Se vuoi sapere che aria tira nel paese, non leggere i sondaggi politici: guarda il Festival. E l’edizione 2025 non ha deluso.

Sanremo 2025: il cast tra “chicazzè” e “ancora tu?”

Come ogni anno, il cast si divide tra le solite categorie:

1. “Mo’ chicazz’è questo?”, per cui il pubblico ha dovuto googlare in diretta almeno metà dei nomi.
2. “Ma sta ancora in giro?”, cioè quei ritorni inaspettati che ci ricordano che il tempo passa per tutti, tranne che per Albano.
3. “Ma perché?”, che è una categoria a sé, senza bisogno di spiegazioni.

Tra gli outsider che hanno fatto parlare di sé spicca Lucio Corsi, una specie di Povia di sinistra vestito da Ace Frehley. La sua canzone, Volevo essere un duro, suona come un pezzo di Povia con il testo ribaltato politicamente, scatenando interpretazioni contrastanti. Per la destra è il racconto di un fallimento, per la sinistra è autoironia. Comunque vada, è il trionfo della contraddizione. E signore e signori, questa è l’essenza di Sanremo.

Poi c’è Cristicchi, che torna per l’ennesima volta con un brano sul dolore e la società. Ha parlato dell’alzheimer, del disagio mentale, delle guerre e ora delle… cotolette? Non ricordo bene. Ma attenzione: se ti viene da ridere, sei una persona orribile. Lo ha deciso il tribunale popolare dell’Ariston.

Fedez e Chiara Ferragni: il divorzio in mondovisione

L’ex coppia più chiacchierata d’Italia non ha voluto lasciarci senza colpi di scena. Fabrizio Corona (perché ovviamente lui) ha sganciato la bomba: Fedez tradiva Chiara con Angelica Montini, ma lei, nel frattempo, si sarebbe consolata con Achille Lauro.

E niente, ora Fedez e Lauro si ritrovano entrambi sul palco dell’Ariston. Cosa faranno? Si ignoreranno con elegante gelo o ci regaleranno il primo duello trap della storia? Nel frattempo, Ferragni ha già avviato azioni legali, perché al giorno d’oggi la vera relazione stabile è con gli avvocati.

Il video del Papa: ma il Vaticano lo sapeva?

Uno dei momenti più strani del Festival è stato il video di Papa Francesco, che ha parlato di musica, pace e bambini colpiti dalla guerra. Un bel messaggio, certo, ma pare che il Papa non sapesse che sarebbe stato trasmesso a Sanremo.

Carlo Conti ha poi precisato che il video gli era stato inviato a gennaio e che aveva deciso di mandarlo in onda senza preavviso. Per una volta, qualcuno a Sanremo è riuscito a mantenere un segreto.

Testi sessisti: polemica annuale

Come ogni anno, si è aperto il dibattito sui testi sessisti. Questa volta il bersaglio principale è stato Tony Effe, accusato di aver portato in gara una canzone che sembra un freestyle scritto con l’editor T9.

A difenderlo è intervenuta Elettra Lamborghini, che ha fatto un discorso sulla libertà artistica: “Se iniziamo a vietare quello che si dice nelle canzoni, allora dovremmo vietare anche i videogiochi o i film horror. Tutto dipende dall’educazione che si riceve”. Poi ha rivelato che le era stata offerta una canzone in gara, ma che ha rifiutato perché “non era per me”. E ora parte il toto-nomi su quale pezzo potesse essere.

Rosa De Crescenzo: l’influencer che ha conquistato Sanremo

L’influencer del momento, già comandante dell’assalto a Roccaraso, è riuscita a infiltrarsi nel backstage di Sanremo senza nessuna esperienza di conduzione. Un altro esempio perfetto di zeitgeist: la gente si muove, fa rumore, diventa virale, e il sistema la co-opta prima che possa diventare davvero pericolosa.

Se volete un parallelo, è come se Feltrinelli pubblicasse il libro di Ilaria Salis. Un abbinamento che sembra assurdo, ma che alla fine accettiamo con indifferenza. Perché alla fine, a Sanremo l’importante è esserci.

Cosa ci dice tutto questo sull’Italia?

Sempre la solita cosa: l’Italia ha bisogno di emozione, commozione e storie con cui identificarsi. O, in alternativa, di un buon pretesto per indignarsi.

Ma alla fine, non è più facile guardare Clara o Annalisa, che almeno non ti fanno identificare con niente e nessuno?

Dai, ora vediamo chi vince.

(Margherita Nanni)

Prompt:

Intro: 
conversazione con un'amica, ieri:
(Amica): preferisci BigMama o Clara?
(Io): Clara.
(Amica): perché?
(Io): è bòna.
(Amica): ma sei una stronza

Visto che la musica di entrambe fa schifo, per scegliere una delle due dovrò pur basarmi su qualche altro lato positivo, no?

Sanremo: ci risiamo! Non sei certo fra gli snob che ostentano di non guardarlo. Il festival è sempre un'occasione per ridere, divertirsi e ghignare alla grande con gli amici - in presenza o via social. Sonno permettendo, perché le puntate sono troppo lunghe. In ogni caso, è sempre un'occasione per tastare il polso della nazione e annusare lo zeitgeist.

Quest'anno: oltre alle categorie classiche del "mo' chicazz'è questo?" e del "ma sta ancora in giro?", ampiamente sviscerate in lungo e in largo, vuoi porre l'attenzione sui più chiacchierati degli outsider 2025. Lucio Corsi: una specie di Povia di sinistra vestito da Ace Frehley. Mi spiego: la sua canzone è davvero simile a una di Povia, ma con un orientamento politico diverso. Il titolo "Volevo essere un duro", se preso alla lettera, viene interpretato dai sostenitori della destra come un desiderio non realizzato, ma comunque raggiungibile. Signore e signori, qui abbiamo contraddizioni. Signore e signori, qui abbiamo lo spirito del tempo. Signore e signori, questo è Sanremo. Poi di nuovo Cristicchi, per l'ennesima volta col problema sociale commovente: la malattia mentale, l'alzheimer, le cotolette, non ricordi, però di quelle cose che se ti viene da ridere sei una merda. O almeno così dice il tribunale popolare.

Fedez e Chiara Ferragni: il loro ex matrimonio continua a essere al centro della controversia per infedeltà. Si sono rivelate nuove prove che suggeriscono che entrambi siano stati infedeli per anni. Fabrizio Corona ha esposto la relazione di Fedez con Angelica Montini e ora ha rivelato che Chiara ha avuto un flirt con il musicista Achille Lauro. I due uomini si affronteranno sul palco del Festival di Sanremo 2025, aggiungendo tensione all'evento. Chiara ha avviato azioni legali contro Corona per aver violato un accordo di riservatezza rivelando dettagli privati.

Video del Papa: il Festival ha trasmesso un video di Papa Francesco che elogiava la musica come strumento di pace e parlava dei bambini colpiti dalla guerra. Tuttavia, si vocifera che il Papa non fosse stato informato della messa in onda del video, originariamente registrato per la Giornata Mondiale del Bambino. Il presentatore Carlo Conti ha chiarito di aver richiesto e ricevuto il video a gennaio, decidendo di mantenerlo segreto fino alla trasmissione.

Testi sessisti: la questione dei testi sessisti è tornata al centro del dibattito, con Tony Effe tra i principali bersagli della critica. Elettra Lamborghini ha difeso la libertà artistica: "Se iniziamo a vietare quello che si dice nelle canzoni, allora dovremmo vietare anche i videogiochi o i film horror. Tutto dipende dall'educazione che si riceve". Ha poi rivelato di aver ricevuto una proposta per interpretare una delle canzoni in gara: "Non posso dire quale, ma non era per me"

Rosa De Crescenzo: la nostra influencer preferita dell'ultimo mese guida l'assalto al backstage. Parla di lei a Sanremo e di come sia la cosa più interessante e sottovalutata. Un altro esempio perfetto di zeitgeist: comandante dell'assalto a Roccaraso capace di smuovere migliaia di persone, rapidamente cooptata per Sanremo senza alcuna esperienza di conduzione. Volendo fare un parallelo, è come Feltrinelli che fa uscire il libro di Ilaria Salis.

Cosa: cosa ci dice tutto ciò? Più o meno sempre le stesse cose, l'Italia è sempre la stessa e vuole l'emozione e la commozione, vuole cose con cui "identificarsi" - allora perché non guardarsi allo specchio? Beh, è sicuramente meno spettacolare. Non è meglio preferire Clara o Annalisa, a questo punto, con cui NON puoi identificarti?

Articolo: intro, Sanremo, quest'anno, Fedez e Chiara Ferragni, video del Papa, testi sessisti, Rosa De Crescenzo, cosa; prosegui poi sulla linea dell'articolo col altre considerazioni.

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