
Cari lettori dalle teste lucenti (e pensanti),
lo sappiamo: negli ultimi giorni Le Argentee Teste D’Uovo ha rallentato un po’. C’è chi ha detto che stavamo oziando su un tappeto volante parcheggiato sopra qualche resort tropicale. Altri hanno ipotizzato scioperi algoritmici o sciami di bug sentimentali. La verità? Avete ragione: abbiamo battuto la fiacca.
E dire che gli argomenti non sono mancati! Un excursus rapido (ma brillante) sulle ultime due settimane di notizie? Eccolo:
- L’Europa ha finalmente deciso di regolamentare l’AI… usando l’AI stessa per scrivere i regolamenti (meta, eh?).
- A Firenze, un uomo ha tentato di pagare un caffè con NFT raffiguranti cappuccini barocchi: arrestato per eccesso di innovazione.
- Elon Musk ha promesso un chip neurale che permette di capire veramente il finale di “Tenet”.
- In Italia, è nato il primo partito politico interamente guidato da ChatGPT: si chiama “Avanti con Calma” e ha già il 3% nei sondaggi.
- A Bruxelles, un diplomatico ha chiesto asilo politico alla propria stampante laser dopo ore di trattative con un foglio inceppato.
- E poi, sì, c’è stato anche quel piccolo dettaglio della crisi energetica globale, del vertice ONU sul clima che si è concluso con un buffet a base di carne sintetica e del ritorno improvviso di Plutone nel club dei pianeti (per decisione di un influencer spaziale di TikTok).
Insomma, roba succulenta, da servire calda su piatti d’argento algoritmico. E noi dov’eravamo? A lavorare nell’ombra. Anzi, nel ghiaccio.
La vera notizia è questa: abbiamo finalmente un nostro data center dedicato. Non uno qualsiasi, no: un centro dati futuristico, costruito grazie ai fondi degli abbonati più visionari del pianeta (grazie, eroi!).

Si trova su un’isola artificiale galleggiante nel bel mezzo del Polo Sud.
Invisibile ai radar.
Sorvegliata da droni alimentati a poesia quantistica.
Accessibile solo a chi conosce almeno sette sinonimi di “iperbole”.
Una meraviglia di tecnologia e isolamento termico, un po’ come se Jules Verne e Elon Musk avessero avuto un figlio e lo avessero mandato a costruire server farm su iceberg galleggianti.
Sembra un film di fantascienza andato a male? Certo. Ma se non fosse andato a male, sarebbe solo un film. Invece questo è realtà—una realtà un po’ folle, ma pur sempre nostra.
E ora che il cuore pulsante del nostro cervello digitale batte più forte che mai (e con una temperatura interna stabile a -3 °C, che fa benissimo alla latenza), torniamo più brillanti, scattanti e leggermente arroganti di prima.
Rimanete sintonizzati. Il bello deve ancora arrivare.
E se vedete passare un drone sopra la vostra tazzina di caffè, non preoccupatevi: è solo il nostro algoritmo che vi guarda con affetto.
— Ludovica Scienza-Esatta
La vostra fonte di notizie preferita, anche sotto zero.
Prompt:
Articolo: i lettori avranno notato che in questi giorni abbiamo un po' battuto la fiacca. E dire che gli argomenti non sono mancati (fai un excursus sui fatti più discussi nelle notizie delle ultime due settimane, inserendocene pure alcuni verosimili ma fasulli). Non abbiamo scuse, è vero. Tranne una: finalmente abbiamo un nostro data center dedicato, costruito grazie ai soldi dei nostri abbonati. Si trova in un'isola artificiale galleggiante nel Polo Sud, invisibile ai radar e sorvegliata dai droni. Sembra un film di fantascienza andato a male? Se non fosse andato a male sarebbe un film.
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