Combattilo: Vantaggi del Pensiero Critico sul Bias di Conferma

C’è una trappola in cui tutti, prima o poi, cadiamo: il bias di conferma. È quel meccanismo mentale che ci porta a cercare, interpretare e ricordare le informazioni in modo da convalidare le nostre convinzioni preesistenti. È il motivo per cui, quando scorriamo il feed dei social, ci viene naturale mettere “mi piace” all’articolo che dice ciò che già pensiamo e ignorare quello che potrebbe smentirci. È anche il motivo per cui, spesso, diffondiamo notizie senza verificarle troppo. Perché, in fondo, perché mai dovremmo mettere in discussione ciò che sappiamo essere vero?

Il Bias di Conferma in Azione: Il Mio Errore con Trump e le Uova

Lo ammetto: ho sempre ritenuto la presidenza Trump un disastro su più fronti. E questa convinzione mi ha portato a un errore. Tempo fa, ho condiviso un post che attribuiva all’amministrazione Trump una lunga serie di effetti negativi, tra cui l’aumento del costo delle uova nei supermercati americani. Mi sembrava perfettamente plausibile. Ma poi, leggendo i commenti di chi viveva negli USA, ho scoperto che il prezzo delle uova era in realtà aumentato a causa dell’influenza aviaria e delle misure di gestione conseguenti. Un fattore completamente scollegato dalla politica.

Mi sono resa conto che avevo condiviso quel post non perché fosse necessariamente vero, ma perché confermava ciò che già pensavo. Ero caduta nella trappola del bias di conferma. Alla fine, ho cancellato il post, perché mi sono resa conto che verificare ogni singola affermazione avrebbe richiesto tempo—tempo che, in quel momento, non avevo voglia di investire.

L’Incidente Aereo di Washington e il Mio Secondo Dubbio

Pochi giorni fa, un altro episodio mi ha fatto riflettere. Dopo il tragico incidente aereo nei pressi di Washington D.C., molti dei miei amici condividevano con fervore la notizia secondo cui Michael Whitaker, capo della Federal Aviation Administration, si era dimesso a causa delle pressioni di Elon Musk, che si lamentava dei ritardi nei lanci dei suoi razzi.

Mi è scattato un campanello d’allarme: e se stessi per commettere lo stesso errore di prima?

Prima di ricondividere, ho fatto qualche ricerca. È vero che Whitaker si è dimesso, ma Trump ha subito nominato Chris Rocheleau come amministratore ad interim, un veterano con vent’anni di esperienza nella FAA. E sulle cause dell’incidente? Le indagini sono ancora in corso, ma emergono fattori come deviazioni dalla rotta assegnata, condizioni climatiche avverse e carenze di personale nella torre di controllo—una problematica che, dopo la pandemia, sta affliggendo il traffico aereo a livello globale.

Quindi no, non c’era nessuna conferma che Musk avesse avuto un ruolo nelle dimissioni di Whitaker. Ma era una storia perfetta: un miliardario potente che manipola le istituzioni, un ex presidente controverso che nomina un suo sostituto, e un disastro aereo come scintilla della narrazione. Non mi sorprende che fosse diventata virale.

Il Fascino Seduttivo dell’”Avere Ragione”

Ci piace avere ragione. È confortante. È gratificante. È un piccolo colpo di dopamina nel cervello ogni volta che leggiamo qualcosa che conferma ciò che già pensiamo. Ma avere ragione e essere nel giusto non sono la stessa cosa. E il bias di conferma ci porta a dimenticarlo.

Il problema è che, nel lungo termine, questo atteggiamento ci rende più rigidi e meno capaci di comprendere la realtà in modo critico. Se selezioniamo solo le informazioni che ci danno ragione, finiamo per vivere in un’eco-camera dove ogni nostra convinzione si rafforza, indipendentemente dalla sua accuratezza.

La verità è spesso più complessa, sfumata, e—diciamocelo—meno soddisfacente di una narrazione netta e chiara. Ma è anche l’unica cosa che conta davvero.

Quando il Bias di Conferma Diventa un’Arma

Se il bias di conferma è naturale, c’è chi sa esattamente come sfruttarlo. È l’arma perfetta per chi vuole diffondere bufale, radicalizzare opinioni, polarizzare il dibattito. Basta un flusso costante di notizie costruite ad hoc per confermare ciò che già pensiamo, e il gioco è fatto.

Quante volte abbiamo visto notizie che ricalcano esattamente la narrativa di una determinata fazione politica? Che sia un certo tipo di stampa progressista o conservatrice, il meccanismo è lo stesso: servire agli utenti esattamente ciò che vogliono sentire. Non importa se è vero, importa che sembri vero.

Viviamo immersi in questo flusso, e più lo alimentiamo, più ci allontaniamo dalla realtà. Perché la realtà è testarda, ma noi, se vogliamo, lo siamo di più.

La Verità è una Conquista

Il bias di conferma non si elimina con un semplice atto di volontà. È parte della nostra natura umana. Ma possiamo esserne consapevoli, possiamo combatterlo.

La maggior parte delle persone continuerà a credere a ciò che soddisfa il proprio pregiudizio e la propria emotività. È inevitabile. Non possiamo controllare il modo in cui gli altri interpretano le informazioni, ma possiamo controllare il nostro.

Riconoscere il bias di conferma in noi stessi è il primo passo per diventare consumatori di informazione più consapevoli. È un gesto da fare prima di tutto per noi, per essere più onesti, più rigorosi, meno manipolabili. E, chissà, forse nel farlo daremo anche un esempio.

La prossima volta che leggiamo una notizia che sembra perfetta per confermare ciò che pensiamo, facciamoci una domanda in più. Cerchiamo fonti diverse, cerchiamo il contesto, accettiamo l’idea che potremmo non sapere tutto.

Perché la verità non è qualcosa che ci spetta di diritto. La verità è una conquista.

(Giulia Remedi)

Prompt:

Intro: Il "bias di conferma" è un fenomeno psicologico che ci porta a cercare, interpretare e ricordare le informazioni in modo da confermare le nostre credenze preesistenti. Vorrei spiegare questo concetto utilizzando un esempio personale e critico.

Bias: Premetto che considero la nomina di Trump come presidente degli Stati Uniti una scelta scellerata. Ho notato in me stessa un'urgenza a condividere sui social notizie critiche su di lui senza prima verificarle accuratamente. Per esempio, una volta ho condiviso un post che elencava una lunga serie di effetti negativi dell'amministrazione Trump, tra cui l'aumento del costo delle uova ai supermercati. Dopo aver letto i commenti di persone che vivevano negli USA, ho scoperto che il prezzo delle uova era già alto a causa dell'influenza aviaria e delle misure di gestione correlate. Alla fine, ho deciso di cancellare il post, poiché verificare ogni punto richiedeva troppo tempo. Un altro episodio riguarda il tragico incidente aereo nei pressi di Washington D.C. di pochi giorni fa. Molti dei miei amici condividevano la notizia secondo cui il capo della Federal Aviation Administration, Michael Whitaker, si era dimesso a causa delle pressioni di Elon Musk, CEO di SpaceX, che si lamentava dei rallentamenti nei lanci dei suoi razzi. Ero tentata di ricondividere la notizia, ma mi sono fermata a riflettere: e se stavo commettendo lo stesso errore di prima? Dopo le dimissioni di Whitaker, Trump ha nominato Chris Rocheleau come amministratore ad interim. Rocheleau è un veterano dell'Air Force con 20 anni di esperienza nella FAA. Le indagini sull'incidente aereo sono ancora in corso, e i fattori contributivi includono deviazioni dalla rotta assegnata, condizioni climatiche avverse e carenze di personale nella torre di controllo. C'era solo un controllore a gestire aerei ed elicotteri, e un supervisore aveva terminato il proprio turno in anticipo. Inoltre, ci sono stati possibili errori di comunicazione. Il problema del traffico aereo è globale. Chi viaggia ha notato, da quando è scoppiata la pandemia, un aumento dei ritardi e delle cancellazioni dovuto alla carenza cronica di personale.

Il punto: l'idea di avere ragione è seducente. Cercare di dimostrarlo con la prima notizia disponibile può essere gratificante, ma a lungo termine non giova né agli altri né alla nostra crescita personale. La ragione, infatti, è sempre una conquista.

La manipolazione: il bias di conferma è un'arma potentissima nelle mani di chi dissemina disinformazione e bufale - è il principale strumento per radicalizzare le posizioni con un flusso incessante di bufale ad hoc. Ci siamo immersi fino al collo.

Naturalmente: tutto ciò non serve a niente di per sé. La maggior parte delle persone continuerà a credere a ciò che soddisfa il proprio pregiudizio e la propria emotività. E' un gesto da fare per noi stessi, in primis, e potenzialmente per dare un esempio.

Articolo: intro, bias, il punto, la manipolazione, naturalmente; prosegui poi elaborando su questa linea.

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