
C’era una volta un imprenditore visionario, eroe della Silicon Valley, che prometteva di portarci su Marte e rivoluzionare la mobilità terrestre. Poi, da qualche parte lungo la strada, Elon Musk ha deciso che salvare il pianeta non era abbastanza divertente. Meglio gettare benzina sul fuoco della politica internazionale, stringendo virtuali mani con alcune delle forze più controverse della scena globale. L’ultimo capitolo di questa saga? L’endorsement del miliardario all’AfD, il partito tedesco di estrema destra con un curriculum che include simpatie neonaziste e retoriche xenofobe.
AfD: una presentazione poco lusinghiera
Per chi non ha familiarità con l’AfD, ecco un breve riassunto. Fondato nel 2013 come movimento euroscettico, il partito ha rapidamente virato verso posizioni più radicali, diventando una piattaforma per il populismo di destra in Germania. Negazionismo climatico, retorica anti-immigrati e nostalgia per un passato che è meglio lasciarsi alle spalle: questa è la miscela tossica che alimenta il consenso dell’AfD. Nel 2021, l’agenzia di intelligence tedesca ha classificato alcune sue fazioni come estremiste e potenzialmente pericolose. Nonostante ciò, o forse proprio per questo, l’AfD continua a crescere, cavalcando l’onda del malcontento sociale.
Musk: il miliardario con il fiuto per la feccia
Non è la prima volta che Elon Musk si schiera dalla parte di forze reazionarie. In Italia, ha mostrato simpatia per Giorgia Meloni e i suoi accoliti partecipando di persona ad Atreju, il raduno annuale di Fratelli d’Italia. Negli Stati Uniti, è noto per il suo flirt con i MAGA di Trump e le loro ossessioni cospirazioniste. Insomma, Musk sembra avere una predilezione per chi considera i diritti umani un fastidioso ostacolo sulla via del “progresso” – o almeno del potere.
Ma d’altronde, cosa aspettarsi da un uomo cresciuto in una famiglia sudafricana che prosperava durante l’apartheid? Musk, il figlio di proprietari di miniere di smeraldi, sembra vedere il mondo attraverso una lente molto particolare: quella dell’uomo bianco continuamente minacciato, non solo dai non-bianchi, ma anche da donne, persone trans, e probabilmente pure dai robot da cucina.
Russia: il collante della reazione globale
C’è un altro filo che collega i movimenti appoggiati da Musk: i loro rapporti più che cordiali con la Russia. L’AfD, come altre forze reazionarie in Europa e negli Stati Uniti, non nasconde il suo fascino per Mosca, autentico faro della rivoluzione illiberale in corso. La Russia di Vladimir Putin non solo finanzia, direttamente o indirettamente, molte di queste formazioni, ma le nutre con la sua macchina di disinformazione, diventando il principale sponsor globale del caos.
Non è un caso che persino molti degli individui selezionati da Trump per la sua prossima amministrazione siano un mix di incompetenza, sottomissione ideologica e simpatie filo-russe. Un esempio su tutti: Tulsi Gabbard, ex congressista e voce frequente delle linee propagandistiche di Mosca.
Le “misure attive” e l’utilità dell’idiota
Nel gergo dell’intelligence, una “misura attiva” si riferisce a quelle operazioni mirate a influenzare governi, opinioni pubbliche e dinamiche geopolitiche. Disinformazione, corruzione, supporto occulto a candidati estremisti: tutto rientra nel repertorio. Ora, non abbiamo prove che Musk sia una misura attiva del Cremlino, ma sappiamo che intrattiene da anni conversazioni con Vladimir Putin. Nel 2022, è stato rivelato che Musk ha discusso privatamente con il leader russo del conflitto in Ucraina, proponendo un piano di “pace” che sembrava uscito direttamente dai desiderata del Cremlino.
E anche se non fosse formalmente una pedina di Putin, è chiaro che Musk è il più utile degli utili idioti. Con le sue dichiarazioni e il suo caos strategico, destabilizza l’Occidente e rafforza la narrativa russa di un’America divisa e in declino.
Il ponte tra Marte e Mosca
Forse Elon Musk sogna ancora di portarci su Marte. Ma nel frattempo, si dedica con entusiasmo a costruire un altro tipo di ponte: quello tra le forze reazionarie dell’Occidente e l’autoritarismo russo. Il mondo non ha bisogno di più caos, ma Musk sembra determinato a fornirlo, una provocazione alla volta.
È arrivato il momento di chiamare le cose con il loro nome. Musk non è un semplice miliardario eccentrico. È un agente – consapevole o meno – di una strategia globale che mina la democrazia e rafforza l’autoritarismo. E, francamente, con tutti i problemi che abbiamo sulla Terra, l’ultimo di cui sentivamo il bisogno è un miliardario in preda a un delirio di onnipotenza.
(Serena Russo)
Prompt:
Intro: Elon Musk ha dato il suo endorsement all'AFD, partito tedesco di estrema destra e background neonazista - fai una breve presentazione dell'AFD.
Musk: non è la prima volta e non sarà certo l'ultima che Elon Musk sostiene formazioni del genere. Lo ha già fatto con l'Italia, appoggiando la Meloni e partecipando ad Atreju, e poi naturalmente con la sua patria adottiva, gli USA. Ricordiamo che Musk è figlio di proprietari di miniere di smeraldo sudafricani, di quelli che sostenevano l'apartheid e che vede l'uomo bianco minacciato continuamente - dai non-bianchi, dalle donne, dai trans, forse anche dalle scatolette di tonno. Una persona così spregevole sostiene naturalmente forze politiche altrettanto spregevoli.
Russia: se guardiamo attentamente, tutte queste forze politiche reazionarie che ricevono l'endorsement di Elon Musk sono pure in rapporti più che buoni con la Russia, autentico faro della rivoluzione reazionaria in corso nonché campionessa mondiale di guerra ibrida e disinformazione; persino molti orribili figuri radunati da Trump per la sua prossima amministrazione sono, nell'ordine, yes-men, incompetenti, e feccia filo-russa, vedi Tulsi Gabbard.
Misura attiva: spiega cosa si intende con "misura attiva" nel contesto dell'intelligence.
Putin: sappiamo per certo che Elon Musk intrattenga da anni conversazioni con Vladimir Putin (riporta qualche esempio noto). E' così irrealistico, a questo punto, etichettarlo come misura attiva del Cremlino? E se non lo è, di sicuro è il più utile degli utili idioti di Putin, per il caos che riesce a creare negli States (vedi l'attuale lite fra fazioni MAGA sull'immigrazione) e nell'occidente. E' il caso che lo si inizi a dire a gran voce.
Articolo: intro, Musk, Russia, misura attiva, Putin.
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